L’INPS e lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale


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Dal 1° ottobre 2020 l’Inps non rilascerà più i nuovi PIN come credenziali di accesso ai servizi dell’Istituto.
Gli utenti potranno continuare ad utilizzare i PIN già in loro in possesso sino al termine di una fase di sperimentazione (la cui durata non è ancora stata fissata) oltre la quale l’accesso ai servizi Inps non sarà più possibile tramite PIN.

Lo spiega lo stesso Istituto di Previdenza con la Circolare Inps n. 87/2020:
1) non saranno rilasciati nuovi PIN agli utenti, salvo quelli richiesti da utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID e per i soli servizi loro dedicati (come ad esempio i minori di diciotto anni o i soggetti extracomunitari);
2) i PIN già in possesso degli utenti conserveranno la loro validità e potranno essere rinnovati alla naturale scadenza fino alla conclusione della fase transitoria (che sarà comunicata successivamente

Cosa è lo SPID ?

Lo SPID è il  Sistema Pubblico di Identità Digitale che garantisce a tutti i cittadini e le imprese un accesso unico, sicuro e protetto ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati aderenti.

Come si ottiene lo SPID ?

L’identità SPID è rilasciata da uno qualsiasi dei Gestori di Identità Digitale (Identity Provider), soggetti privati accreditati da AgID che, nel rispetto delle regole emesse dall’Agenzia, forniscono le identità digitali e gestiscono l’autenticazione degli utenti.
Per richiedere lo SPID clicca qui: https://www.spid.gov.it/richiedi-spid
L’elenco aggiornato dei Gestori è consultabile cliccando qui
Il gestore deve identificare il richiedente e chiederà, oltre ad un documento di identità valido, anche la tessera sanitaria.

Che differenze ci sono fra i tre livelli dello SPID?

E’ una differenza di livello di sicurezza. Salendo di livello si richiedono cautele maggiori.

  1. Il primo livello permette di accedere ai servizi online attraverso un nome utente e una password scelti dall’utente.
  2. Il secondo livello, oltre al nome utente ed alla password, richiede anche un codice temporaneo di accesso (one time password) o l’uso di un’APP, tramite uno smartphone.
  3. Il terzo livello, oltre al nome utente e alla password, richiede anche un supporto fisico, come ad es. smart card o chiavetta Usb.

Cosa posso fare con lo SPID ?

Con lo SPID, in pratica, si può dialogare completamente con tutta la Pubblica Ammnistrazione.
Per sapere dove puoi usare SPID, clicca qui: https://www.spid.gov.it/servizi

Su quali norme di legge si basa lo SPID ?

La norma base è il Codice dell’ Amministrazione Digitale (c.d. CAD), ovvero il Decreto Legislativo 7 marzo 2005 n. 82, all’articolo 64 (“Sistema pubblico per la gestione delle identità digitali e modalità di accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni”):

2-bis. Per favorire la diffusione di servizi in rete e agevolare l’accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, è istituito, a cura dell’Agenzia per l’Italia digitale, il sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID).
2-ter. Il sistema SPID è costituito come insieme aperto di soggetti pubblici e privati che, previo accredita-mento da parte dell’AgID, secondo modalità definite con il decreto di cui al comma 2-sexies, identificano gli utenti per consentire loro l’accesso ai servizi in rete.
2-quater. L’accesso ai servizi in rete erogati dalle pubbliche amministrazioni che richiedono identificazione informatica avviene tramite SPID.

Tale normativa è stata poi modificata e integrata da varie norme (fra cui il Decr. Leg.vo 13 dicembre 2017 n. 21), finchè è stato poi emanato il Dpcm 24 ottobre 2014 (“Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonchè dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”).

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 26 del 01 febbraio 2020, entrano in vigore la determinazione n.138 del 5 novembre 2019 e la determinazione n. 344 del 21 novembre 2019, con le quali sono state adottate le Linee guida per il rilascio dell’identità digitale uso professionale e le Linee guida R.A.O. pubblico, emanate ai sensi dell’art. 71 comma 1 del CAD.

Lo SPID nell’Unione Europea

A seguito del completamento della procedura di notifica dello SPID, ultimato dall’Agenzia con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE C318 e GUUE C344 del 2018), a decorrere dal 10 settembre 2019 l’identità digitale SPID potrà essere usata per l’accesso ai servizi in rete di tutte le pubbliche amministrazioni dell’Unione.
Tutte le pubbliche amministrazioni che rendono accessibili i propri servizi online con credenziali SPID di livello 2 o 3, hanno l’obbligo di rendere accessibili detti servizi anche con gli strumenti di autenticazione notificati dagli altri Stati membri.

FAQ – Domande frequenti

https://www.spid.gov.it/domande-frequenti

Qual è la differenza tra SPID e la Carta Nazionale dei Servizi?

I due strumenti hanno usi e scopi in parte diversi e in questa prima fase di implementazione del sistema SPID coesisteranno.
A differenza della Carta Nazionale dei Servizi – che non è completamente dematerializzata – per l’uso dell’identità SPID non è necessario alcun lettore di carte e può essere utilizzata in diverse modalità (da computer fisso o da mobile).