Esodati: la sesta salvaguardia


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Esodati

Per controllare se si rientra nella sesta salvaguardia cliccare qui

L’ elenco delle fonti normative è il seguente:

 

Sesta salvaguardia
– n. 32.100

Legge 10 ottobre 2014 n. 147
Circolare del Ministero del lavoro n. 27 del 7 novembre 2014
Messaggio Inps n. 8881 del 19 novembre 2014
Messaggio Inps n. 8838 del 18 novembre 2014
Messaggio Inps n. 9611 del 12 dicembre 2014


Le istanze

Per accedere ai benefici, che consentiranno di andare in pensione con alcuni anni di anticipo rispetto alle regole attualmente vigenti, i lavoratori dovranno presentare le domande di accesso, secondo le modalità previste dalla Circolare 7 novembre 2014 n. 27.

La relativa modulistica è scaricabile cliccando ai seguenti links:
– Modulo di istanza per la sesta salvaguardia
– Dichiarazione sostitutiva di certificazione per lettera c)
– Dichiarazione sostitutiva di certificazione per lettera d)
– Dichiarazione sostitutiva di certificazione per lettera e)
– Indirizzi e-mail cui inoltrare l’ istanza

Per la ricostruzione della “sesta salvaguardia” sul sito www.pensionioggi.it:

Il provvedimento prevede cinque profili di tutela:

– lavoratori in mobilità,

– autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione,

– cessati dal servizio (con accordi con il datore o licenziati in via unilaterale);

– lavoratori in congedo per assistere soggetti con disabilità;

– lavoratori cessati dal servizio per la scadenza naturale di un contratto a tempo determinato.

Con questo intervento salgono complessivamente a 170.230 i lavoratori che potranno, in via eccezionale, mantenere in vigore le regole pensionistiche previgenti.
Sulla carta il provvedimento tutela 32.100 nuovi lavoratori ma, nella sostanza, le posizioni realmente finanziate ex novo sono solo 8.100: sono stati infatti cancellati 20mila posti dalla seconda salvaguardia e 4mila dalla quarta in quanto si trattava di posizioni eccedenti rispetto alle domande pervenute e dunque non utilizzate. Di questi 4mila posti sono a vantaggio di una nuova categoria di salvaguardati, cioè chi dopo un contratto a termine finito tra il 2007 e il 2011 non ha più trovato un impiego a tempo indeterminato e maturerà la decorrenza della pensione con le vecchie regole entro gennaio 2016.

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